Piazza Giuseppe Garibaldi. Ravenna nell'800.

Piazza Giuseppe Garibaldi nel centro di Ravenna. Alberghi vicino a Piazza Giuseppe Garibaldi.

 

Foto: 1)facciata del Teatro Alighieri, 2)il monumento a Giuseppe Garibaldi,3)la meridiana
4)il teatro sul lato della Piazza Garibaldi, 5)bassorilievo monumento Garibaldi,6)bassorilievo monumento Garibaldi, 7)il Palazzo delle Poste

 

Questa piazza cominciò a delinearsi nell' Ottocento, quando a delimitarne un lato venne eretto il Teatro Alighieri, su un terreno libero che allora era chiamato largo degli Svizzeri, le guardie pontificie.

L'esigenza di costruire una nuova sala pubblica per spettacoli, più ampia e decorosa del vecchio teatro (che si trovava sull'attuale via Matteucci, nell' edificio poi trasformato in Camera del Lavoro), si lega alla presenza, ormai consolidata, del nuovo corpo sociale emerso dopo i rivolgimenti dell' età napoleonica, la borghesia, che assunse e diffuse gusti e modelli culturali in precedenza esclusivi del ceto aristocratico.

Per il teatro nuovo venne scelto un terreno in posizione centrale e si affidò il progetto agli architetti veneziani Giovan Battista e Tomaso Meduna, quest’ultimo autore della Fenice di Venezia.

L' Alighieri, inaugurato nel 1852, conferi' al cuore della città un prestigio nuovo, con la sua maestosa mole e il solenne colonnato neoclassico sul fronte, oltre a un' orchestra stabile di 45 strumentisti.

Distribuiti su cinque ordini, i palchi erano 124 e la loro proprietà rifletteva le recenti trasformazioni della società ravennate: la metà a "cittadini" e un quarto ai nobili, un rapporto che era inverso nel precedente teatro.

Anche la piazza, allora, venne dedicata a Dante Alighieri e nei decenni successivi cambiò completamente aspetto.

Nel 1895 sul lato di fronte al teatro venne inaugurata la sede della Cassa di Risparmio, costruita demolendo il vecchio edificio della locanda Alli Tre Ferri, una delle più caratteristiche della città, dove in precedenza era stata la chiesa di San Giorgio dei Portici.

Nel 1926 fu invece concluso il nuovo palazzo delle poste, abbattendo quello seicentesco della tesoreria, che faceva corpo unico col palazzo del legato pontificio, poi della prefettura.

Quest'ultimo delimita il lato nord della piazza e reca una meridiana del 1880, creata dal ravennate Giovanni Zaffi Gardella.

L'ultimo elemento che fu aggiunto a conferire il volto che ha oggi la piazza è il monumento a Giuseppe Garibaldi. Inaugurato nel 1892, decennaIe della morte dell' eroe, e opera del ravennate Giulio Franchi, era stato inizialmente collocato di fronte alla chiesa di San Francesco e fu qui trasferito nel 1936: allora la piazza assunse l'attuale denominazione.

I bassorilievi del basamento rappresentano momenti della vita di Garibaldi: la fuga con la moglie Anita, morente, inseguiti dai soldati austriaci; la battaglia di Roma; il figlio Ricciotti che gli consegna la bandiera strappata ai Prussiani; la battaglia di S. Antonio.

Prof. Gianni Morelli, Anna Missiroli

 

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