Verifica disponibilità
prenota online

S. Eufemia e SS. Giovanni e Paolo. Ravenna pontificia.

Chiese di S. Eufemia e SS. Giovanni e Paolo in Ravenna. Alberghi vicino a S. Eufemia e SS. Giovanni e Paolo.


Foto: 1)chiesa di Santa Eufemia,via Barbiani, 2)chiesa di S.Giovanni e Paolo,via Cura, 3)il campanile

 

Le due chiesette, non lontane l'una dall'altra, sono accomunate dal fatto che, nell'aspetto attuale, risalgono entrambe alla metà del Settecento e sono opera dei due principali architetti, Gianfrancesco Buonamici e Domenico Barbiani, che in quel periodo rinnovarono il volto della città, in particolare nei suoi edifici sacri.


Si trattò di un'operazione protrattasi per diversi decenni tra XVII e XVIII secolo, che interessò edifici sorti in età paleocristiana e tardo-antica e che non seguì precise linee pianificate di intervento, ma fu dettata da esigenze pratiche di ristrutturazione, rese indispensabili dal tempo e dalla vetustà. S.Eufemia venne ricostruita negli anni 1742-47 su disegno del riminese Gianfrancesco Buonamici, che negli anni precedenti aveva rifatto la cattedrale e la chiesetta di Santa Giustina.


La leggenda racconta che la precedente chiesa di Sant'Eufemia fosse la più antica dell' Emilia, sorta nel luogo dove i primi cristiani si riunivano nell'ascolto della predicazione di Sant'Apollinare.

 

Un piccolo pozzo nella sacrestia reca infatti la scritta settecentesca "qui cominciò la fede dei ravennati". Alcune reliquie di Sant'Eufemia, che secondo la leggenda erano state portate da Apollinare, furono qui rinvenute nel 1686, insieme a quelle di Sant'Agata.


In effetti sotto la chiesa si trova una necropoli del VII-IX secolo, rinvenuta nel corso di una scavo eseguito nel 1993, che ha portato alla luce diverse stratificazioni, tra cui i vasti mosaici pavimentali di un palazzo del VI secolo, "la Domus dei tappeti di pietra", visitabili con accesso dalla chiesa.

 

La chiesa dei Santi Giovanni e Paolo è comunemente chiamata "dell' Angelo", per via della sagra popolare che si svolge sul sagrato i1 2 ottobre, festa dell' angelo custode.


All' interno conserva dipinti del Seicento, tra i quali una bella tela anonima con l' Angelo Custode, fortemente ispirata al San Romualdo che a metà di quel secolo il Guercino aveva dipinto per i monaci di Classe (oggi presso la pinacoteca comunale). Il grazioso campaniletto, con la parte superiore cilindrica, è del IX secolo, uno dei più antichi della città.


La fondazione della chiesa risale forse al VI secolo, ma l' attuale costruzione è del 1758, firmata da Domenico Barbiani, architetto e decoratore, esponente di una famiglia di artisti attiva per alcune generazioni tra i secoli XVII e XVIII.

 

Al Barbiani si devono anche la ricostruzione dell' oratorio di San Carlino, con la decorazione interna della cupola; la ristrutturazione di Santo Stefano degli Ulivi; la costruzione di palazzo Baronio

 

Prof. Gianni Morelli, Anna Missiroli

 

Si veda Due Mosaici carichi di enigmi

 

Il piacere di dormire nel centro di Ravenna: il consiglio per il Vostro soggiorno sono gli alberghi: Fabbri hotels:

l’ Hotel Centrale Byron, albergo 3 stelle, nel centro di Ravenna, e' vicino a S. Eufemia e SS. Giovanni e Paolo ;

l’ Hotel Bisanzio, albergo 4 stelle, nel centro di Ravenna,  e' vicino a S. Eufemia e SS. Giovanni e Paolo ;
 
Una volta raggiunto l’albergo in auto e parcheggiato, dimenticate l’automobile e andate a piedi dappertutto perche’ tutto e’ a pochi passi.

Anche la stazione e' vicina e raggiungibile a piedi.


©
riproduzione riservata


Scopri Ravenna

Scoprite i monumenti, le attività culturali e di interesse da visitare durante i vostri soggiorni a Ravenna

Eventi e manifestazioni

Un calendario ricco di appuntamenti: teatro, concerti, mostre e tanto altro.

Come raggiungerci

I nostri hotel, Bisanzio e Byron sono nel cuore di Ravenna, raggiungibili in auto senza problemi di parcheggio.