Verifica disponibilità
prenota online

IL MOSAICO PAVIMENTALE  di S.Giovanni Evangelista

Il Mosaico Pavimentale di San Giovanni Evangelista. Alberghi vicino  al Mosaico Pavimentale di S.Giovanni Evangelista a Ravenna.

Foto: vedi testo

 

UNA NUOVA LETTURA di Nurith Kenaan-Kedar.

Fin dal loro scavo nel 1763, i pannelli del mosaico pavimentale di San Giovanni Evangelista risalenti al tredicesimo secolo, sono stati conservati dapprima presso la Cappella di San Bartolomeo e poi apposti lungo le pareti della Basilica. I mosaici, ognuno dei quali è incorniciato da una fascia ornamentale, sono stati riportati alla luce come pannelli singoli e separati.


Conseguentemente sono stati studiati e descritti come pannelli singoli raffiguranti temi ed immagini, alcune delle quali spesso riscontrate nell' iconografia medievale. Credo che questi pannelli e molti altri riportati alla luce negli stessi scavi possano formare un sistema completo, e che dovrebbero essere letti come un unico programma iconografico.

Tale lettura ricostruisce un possibile programma per mezzo di un'iconografia espressiva nella quale i soggetti individuali e le immagini hanno un ruolo essenziale nel formare la narrazione, un programma che credo fu iniziato dal patrono e rivelato al credente via via che percorreva la navata centrale della chiesa.

Inoltre, in questo contesto, l' arte dovrebbe essere interpretata come un linguaggio nel quale i gesti, i costumi e i simboli costituiscono segni e codici uguali. Vorrei sostenere che il pavimento era stato offerto (probabilmente in modo simile ad altri pavimenti del dodicesimo e tredicesimo secolo in Lombardia ed Emilia) come ex-voto da un donante, tornato a casa, a Ravenna, incolume dopo aver combattuto nella quarta crociata.

Non è stata probabilmente una coincidenza il fatto che il donante abbia scelto la chiesa di S. Giovanni Evangelista per apporre i mosaici. Come si sa, la chiesa è stata donata dall' Imperatrice Galla Placidia alla città di Ravenna come adempimento del voto da lei fatto durante il suo pericoloso viaggio da Costantinopoli a Ravenna al fine di assumere il governo dell' Impero Romano d'Occidente nelle veci del suo giovane figlio Valentiniano III

Abbiamo molti documenti che provano che tra il quinto e il sedicesimo secolo i ritratti di tutti i membri della famiglia di Teodosio erano rappresentati nell'abside, unitamente ad una scena che mostra S. Giovanni Evangelista nell'atto di  salvare la figlia di Teodosio, Galla Placidia, e i suoi figli da una tempesta in mare. Quindi questo mosaico in memoria di Galla Placidia era posto di fronte ai credenti e probabilmente ispirò la nuova donazione del mosaico pavimentale, un mezzo artistico comune e di grande rilevanza a Ravenna.

Il ciclo presenta il ricordo completo di un particolare viaggio e non solo un insieme di temi singoli. La mia ricostruzione di questo nuovo ciclo è la seguente.

Il racconto principale avviene in due registri posti nellà parte centrale del programma con animali che gli fanno da cornice nella parte superiore e in quella inferiore.

• Il racconto sembra iniziare con un vescovo che presiede sul suo seggio vescovile (identificato dalla sua mitra) mentre un nobile, abbigliato con una veste corta ed una sopraveste, gli sta dando oppure sta ricevendo da lui un messaggio scritto - da interpretare come l'incarico per una missione. (1)

• La scena di addio del cavaliere o del nobile da sua moglie. Entrambi sono in piedi nel loro castello. L'uomo, sulla sinistra, la sta salutando mentre lei tiene in mano un fiore come segno di vero amore.(2)

• Sicuramente possono essere raggruppati almeno due frammenti che raffigurano delle navi che viaggiano in mare, il primo dei quali mostra l'uomo che suona il corno.(3/4)

• Il primo registro comprende, secondo me, anche i soldati che danno inizio alla guerra, ed un altro pannello che raffigura due soli soldati che combattono.(5/6)

• La battaglia di Zara e la battaglia di Costantinopoli. Entrambe descrivono il momento dell'uccisione e la cattura di prigionieri da parte dei Crociati.(7/8)

• Il viaggio verso casa - la vedetta è in piedi sull'albero maestro e scruta l'orizzonte. Questa descrizione può essere collegata al frammento della nave.(9)

• La donna sta porgendo all' uomo un fiore. Questa volta lei è posta sulla sinistra del pannello e lui sulla destra. La storia va letta iniziando dal lato della donna. (10)

Questa è la storia di un' Odissea medievale. L'uomo, partito per una crociata, torna a casa incolume. La vicenda è accompagnata parallelamente da due registri di animali e di fiori uno opposto all'altro e che stanno a simbolizzare la natura umana con i suoi vizi e le sue virtù.

Ho ricostruito per tentativi i registri con gli animali che simbolizzano le virtù, posizionati sopra al ciclo, e gli animali ed altri racconti che simbolizzano i vizi, posizionati sotto.

Gli animali e la flora, che stanno a simbolizzare le virtù, sono un bue, un cervo, due pesci, un fiore, un unicorno, una colomba e un altro fiore. Come è noto, ciascuno di essi è simbolo di Fede, Speranza, Carità e Purezza. Le creature e gli animali sottostanti che simbolizzano i vizi sono: la tigre, il grifone, l'arpia, la sirena e la volpe. Questi animali stanno a simbolizzare il Diavolo sotto le sue molteplici spoglie, quali la seduzione, la rabbia e la vanità. Inoltre altre due favole descrivono i vizi: la Favola della Volpe e la Favola dell'Oca. (11/12/13/14/15/16/17/18)

E' risaputo che questi animali e le bestie leggendarie sono presenti già nel Physiologus, ma sono anche stati citati con le stesse jùnzioni nei sermoni, negli inni e in altri scritti del dodicesimo e tredicesimo secolo.

A sostegno dello schema suggerito, ho posto per tentativi il monogramma dell' abate in carica ai tempi in cui il mosaico è stato costruito, e sotto di lui la figura della donna che tiene in mano il ramo - da sempre simbolo di fede e di vita eterna. Lei sembra essere stata la donante del mosaico fatto fare in onore di suo marito.(19)

Quest'ipotesi è supportata anche dalla data del mosaico -1213. Se il cavaliere è tornato nel 1204-1205 perché allora il mosaico è stato donato solo nel 1213? E' più probabile che sia stato solo dopo la sua morte che la moglie ha donato il pavimento in sua memoria. Di conseguenza l'immagine dell'albero sradicato può rappresentare quest'evento.

La ricostruzione del mosaico quale racconto commemorativo, con due registri di animali che stanno a simbolizzare le virtù ed i vizi, richiama inoltre la struttura dell'arazzo di Bayeux, dove la storia centrale è incorniciata da immagini di animali e da favole, e altri mosaici pavimentali del dodicesimo secolo.

Lo stile del mosaico è lineare e la sua scafa cromatica limitata. I forti contorni creano una narrazione molto ardita ed immediata dando l'impressione di comunicare gli eventi principali. Allo stesso tempo, il linguaggio artistico utilizzato per presentare i gesti, i costumi e le espressioni umane è del tutto esplicito e usa la posizione e la postura delle figure all'interno della composizione come chiari codici per trasmettere i propri messaggi.

Questo linguaggio artistico presuppone che il ciclo sia un ricordo personale, forse l'adempimento di un voto fatto dal donante, lui stesso protagonista, o dalla moglie che ne fece dono, forse dopo la sua morte nel 1213, al tempo dell' Abate Guglielmo.

Quest'ipotesi sarà presa in esame più attentamente nel prossimo futuro, ma anche se dettagli non troppo rilevanti dovranno subire qualche tipo di correzione, speriamo che la nostra interpretazione delle raffigurazioni medievali come composizione concettuale e non solo come una serie di singoli pannelli, e del linguaggio artistico preciso ed espressivo, apriranno una nuova strada a ricerche. 

Nurith Kenaan-Kedar

vedi chiostro domenicano presso San Giovanni Evangelista.

vedi mosaici medievali


Soggiorno a Ravenna: alberghi: Fabbri hotels:

l' Hotel Centrale Byron, albergo 3 stelle, e' vicino a  San Giovanni Evangelista Ravenna;

l' Hotel Bisanzio, albergo 4 stelle, e' vicino a  San Giovanni Evangelista Ravenna,

Anche la stazione è vicina ai nostri alberghi e raggiungibile a piedi.

 

© riproduzione riservata

 

 

 












.
Scopri Ravenna

Scoprite i monumenti, le attività culturali e di interesse da visitare durante i vostri soggiorni a Ravenna

Eventi e manifestazioni

Un calendario ricco di appuntamenti: teatro, concerti, mostre e tanto altro.

Come raggiungerci

I nostri hotel, Bisanzio e Byron sono nel cuore di Ravenna, raggiungibili in auto senza problemi di parcheggio.