Le Origini di Ravenna

Le Origini di Ravenna. Albergo nel centro di Ravenna.

Foto: 1)le zone vallive a nord di Ravenna, 2)residui delle antiche dune costiere a Marina di Ravenna,3)Il tracciato (colore marrone) delle Mura e le antiche Porte di Ravenna, Castrum Romano (colore giallo) nel 43 a.C.e lo sviluppo della città nei secoli successivi

Le origini della città possiamo figurarcele socchiudendo gli occhi e chiamando in nostro aiuto la fantasia: siamo nel 1000 avanti Cristo.

C’è un fiume che sfocia nel mare Adriatico, un guado per poterlo attraversare e intorno capanne e poi un villaggio. La prima gente non ha un nome: sappiamo solo che proviene da Est.

Dopo, nei secoli VI e V avanti Cristo, si affacciano le nuove popolazioni: gli Etruschi che vengono da Ovest (soprattutto da Spina e continueranno la pirateria in Adriatico), gli Umbri che scendono dagli Apennini. Per ultimi arrivano i Celti nel IV secolo e provengono dal Nord.

Un pigro avvicendarsi di popolazioni che occupavano stabilmente e si espandevano nella pianura romagnola, fino al primo spartiacque della storia: la conquista romana, che a Ravenna segna l’ora del III e II secolo a.C.

Nell’89 a.C. la città divenne federata di Roma e Giulio Cesare nel 49 a.C. vi concentrò le sue truppe migliori, prima del fatale passaggio del Rubicone verso Roma. Poi municipio romano e capoluogo della “Regione Flaminia” al tempo di Augusto.

Prof. Gianni Morelli




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